Personaggi dal look deciso, intervista a una voce top di Radionorba.
Iniziamo il nuovo anno con l’intervista a una delle voci top di Radionorba. Stiamo parlando di Antonella Caramia, in onda su Radionorba e Radionorba Tv ogni giorno dalle ore 9 alle 11.
Perchè proprio Antonella? Perchè ci piace conoscere meglio le donne, quelle impegnate, decise, che si sono fatte da sè, le donne protagoniste della propria vita, che sappiano lasciare un segno di positività – di qualsiasi genere esso sia – nelle vite altrui. Donne che sappiano apprezzare e interpretare i valori incarnati da LussoMediterraneo Jewels e che condividano passioni comuni, come quella della designer Maria Elena Savini per tutto ciò che è materico, realizzato con le proprie mani, frutto del proprio ingegno e ispirato dalla propria sensibilità.
M.: Ebbene Antonella, sei una delle voci più belle e riconoscibili di Radionorba, il tuo identikit?
A.: Sono nata nei favolosi anni 60, quelli dei Beatles, dei Pink Floyd, di Mina, Lucio Battisti e Celentano.
Barese con radici in Valle d’Itria
Maturità classica, studi non completati di lingue e letterature straniere
Sposata, 2 figlie di 22 e 11 anni, Federica e Francesca.
M.: Quando e come nasce la tua passione per la radio?
A.: Ho sempre ascoltato musica e quindi oltre ai dischi che i miei genitori compravano, la radio.
Ero bambina e non perdevo neanche una puntata della Hit Parade sul secondo programma (l’attuale Radiodue), registravo sul mangianastri le canzoni più forti della settimana e poi alla conduzione ci pensavo io stessa nei giorni successivi, intervenendo in voce tra un brano e l’altro.
L’avvento delle radio private mi fece innamorare ulteriormente di questo mezzo: finalmente lo percepivo vicino, potevo addirittura visitare gli studi di una emittente della mia città.
L’entusiasmo contagiava tutti i miei familiari: il mio fratellino prese parte ad un programma per bambini, io e mia madre non mancavamo di telefonare in diretta per partecipare ai giochi, richiedere canzoni o commentare argomenti.
A 13 anni ho avuto la mia occasione in una piccola radio di Cisternino, paese di origine dei miei genitori,dove trascorrevo levacanze estive. Non so come ,data la mia età e inesperienza, il proprietario mi diede fiducia affidandomi un programma mattutino nel quale spaziavo tra oroscopo musica e ricette. Non importava se a quell’ora i miei amici erano in spiaggia e io rinunciavo alla loro compagnia, quale svago poteva gratificarmi di più!
Successivamente, trovai il modo di continuare a trasmettere anche nel periodo invernale a Bari. Anche questo ovviamente comportava delle rinunce… Saltavo il pranzo per essere in radio già alle 14,30 e pagavo da me l’autobus. Conducevo, mi facevo la regia e mandavo anche in onda le telefonate oltre a scrivere le richieste degli ascoltatori. Una palestra utilissima che ha contribuito in maniera determinante alla mia crescita!
M.: Dunque sei tu a scegliere con passione e determinazione la radio…
A.: Si, e in ogni caso la radio mi ha offerto la terapia di cui ho bisogno. Sì, perchè per me fare radio è terapeutico, mi ha permesso di soddisfare il bisogno di comunicare che altrimenti sarebbe rimasto represso e imbrigliato nella mia timidezza. Ebbene, sono una persona timida (qualcuno conoscendomi personalmente si stupisce di non riscontrare la stessa verve e la parlantina dell’Antonella radiofonica) ma davanti al microfono prendo coraggio. Anche l’aspetto crudele di questo lavoro, cioè dover indossare allegria e vivacità anche in presenza di avversità di vario tipo, obbliga in qualche modo a gestire l’emotività, e alla lunga anche questa “palestra” dà i suoi frutti.
M.: Sei on air su Radionorba e Radionorba Tv ogni giorno dalle ore 9 alle 11. Cosa ti piace raccontare al tuo pubblico?
A.: Il mio impegno con gli ascoltatori è quello di offrire almeno una buona notizia al giorno, in modo da trovare un motivo di positività anche nella giornata più difficile. Tengo sempre presente che il pubblico degli ascoltatori nelle prime ore dell’attività lavorativa preferisce essere accompagnato con leggerezza. Durante la giornata spesso mi fermo a visitare siti di notizie sperando di trovare uno spunto carino da portare in trasmissione al mattino successivo… Quindi non lascio mai del tutto da parte il mio lavoro.
M.: Quanto di te c’è nel tuo programma?
A.: Ognuno di noi lascia la sua impronta personale, ma quando chiedo il parere di chi ascolta attraverso l’invio di messaggi cerco di mettere da parte il mio punto di vista per dar voce a tutti in maniera imparziale. Io ci metto la scelta degli argomenti e una sfumatura di sorriso, altrimenti che buongiorno sarebbe!?
M.: Fuori dagli studi invece a cosa ti dedichi?
A.: Sono giornalista pubblicista e collaboro a un mensile occupandomi di spettacolo. Ma gran parte del mio tempo è dedicato alla mia famiglia, cerco di non far mancare mai la mia presenza alle persone che amo.
M.: Donna, professionista, brava e bella, moglie, mamma… In tutto ciò quanto conta il look per te?
A.: Anche il proprio aspetto è un messaggio, importante soprattutto da cinque anni a questa parte, da quando è nata RADIONORBA TV.
M.: Che tipo di look sei?
A.: Non sono tipo da colore rosa e da dettagli romantici, merletti, perle.
Il mio ascendente scorpione mi ispira piuttosto le borchie, le frange, le decorazioni vistose e decise, e soprattutto un uso abbondantissimo di nero.
I colori scuri si armonizzano con il mio incarnato e il colore dei capelli, ai quali tengo particolarmente. E negli anni ho sviluppato una buona manualità per realizzare da sola messa in piega e trucco.
M.: Parliamo di gioielli, un regalo sempre desiderato, vezzo e imprescindibile accessorio per molte di noi. E per te, cosa deve avere un gioiello per conquistarti?
A.: Mi deve “assomigliare”, avere le caratteristiche decise che ho elencato prima.
Collane, bracciali, anelli VISTOSI!
M.: Di recente hai avuto modo di conoscere e indossare alcuni dei gioielli SaviniJewels. Cosa pensi di questi gioielli in ceramica, interamente realizzati a mano?
I gioielli LussoMediterraneo Jewels sono AUDACI, mi piacciono anche per questo: impossibile non notarli!
Forti e insieme delicatissimi per il materiale con il quale sono realizzati.
M.: C’è una collezione o un pezzo che ti affascina di più?
A.: Come si fa a scegliere?
M.: Il tuo consiglio alla designer Maria Elena Savini e a ogni giovane artista/artigiano che intende farsi da sè nella nostra bella Puglia.
A.: La nostra terra è conosciuta e amata per i suoi splendidi colori e Maria Elena sa tradurre questi colori e materiali in gioie da indossare.
Maria Elena non ha bisogno di consigli! Ha fatto la scelta giusta, mi auguro che venga apprezzata come merita.